L’idea del progetto “Avvocato di strada” è di Antonio Mumolo, avvocato bolognese, che già nel 2000, insieme alla Onlus “Associazione Amici di Piazza Grande”, aveva riconosciuto la necessità di mettere a disposizione gratuitamente una consulenza legale per persone senza dimora. Insieme ad altri avvocati, ha quindi sviluppato il progetto, che oggi viene offerto in numerose città e regioni italiane.
Dopo alcuni anni di pausa, gli ‘avvocati di strada’ tornano in servizio anche a Bolzano, offrendo consulenza legale gratuita alle persone senza dimora. “I diritti devono valere per tutte le persone, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno un tetto sopra la testa”, sottolineano all’unisono gli avvocati che aderiscono al progetto, in riferimento alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sottoscritta dall’Onu nel 1948.
Gli ‘avvocati di strada’ possono contare sul sostegno della Caritas diocesana di Bolzano-Bressanone, che mette a disposizione locali adeguati per le sedute di consulenza e filtra le richieste provenienti dai diretti interessati o da altri servizi sociali. “Per le persone senza dimora può essere più difficile far valere quei diritti fondamentali che spettano a tutti i cittadini. È quindi importante fornire loro una consulenza legale accanto all’assistenza sociale, per rimettere al centro della società anche chi si trova ai margini”, afferma la direttrice della Caritas Beatrix Mairhofer, accogliendo con favore l’impegno volontario degli avvocati che partecipano all’iniziativa.
Il progetto verrà presentato in un convegno pubblico, venerdì 16 dicembre alle ore 15, presso la parrocchia di Cristo Re, nell’omonima piazza a Bolzano. Gli esperti altoatesini affronteranno il tema legato all’accesso alle misure alternative, diritto spesso negato alle persone senza dimora. L’invito a partecipare è aperto a tutti gli interessati, in modo particolare alle associazioni e alle istituzioni che lavorano con persone senza dimora, nonché ad avvocati e tirocinanti che vogliano partecipare al progetto.