“Made in dignity” ovvero un pomeriggio di condivisone a Caldaro, nel quale le suore Terziarie Francescane hanno aperto il giardino privato del convento alla cittadinanza per far conoscere da vicinol’impegno di Caritas nel contrasto all’emergenza abitativa e sociale.
"Da 25 anni esiste una stretta collaborazione tra le Suore Terziarie e la Caritas, che funziona molto bene", ha detto la direttrice della Caritas, Beatrix Mairhofer, ringraziando le suore che mettono a disposizione della Caritas 12 piccoli appartamenti a Caldaro e altri 8 a Bressanone per costruire insieme un abitare solidale. Inizialmente l’accoglienza proposta alle persone senza alloggio rispondeva al bisogno di trovare un tetto e protezione. Oggi si sono aggiunti percorsi di buon vicinato, per consolidare relazioni di solidarietà.
Tra le proposte messe in evidenza, il progetto 8xmille dei Condomini Solidali e la figura innovativa del Buddy: “Ogni persona può essere una risorsa per l'altro, tra vicini ci si può aiutare nella cura dei figli, nella gestione del tempo o facendo visita agli anziani. Azioni che si possono svolgere anche in forma di volontariato, per esempio diventando 'Buddy'. La proposta è di fornire un aiuto pratico ed emotivo a persone già seguite dalla Caritas, con incontri, anche online, tandem linguistici, accompagnamenti burocratici e momenti di apprendimento, in un percorso che rinforza le relazioni”, ha spiegato Danilo Tucconi responsabile dell’area Caritas ‘Senza tetto e senza dimora’.
Come simbolo concreto di accoglienza e condivisione, sono state servite caldarroste e zuppa per tutti i visitatori, mentre l’associazione KFS (Katholischer Familienverband Südtirol) ha movimentato il pomeriggio con attività dedicate ai più piccoli, rendendo l’iniziativa inclusiva e aperta a tutte le età.
L’incontro è stato inserito nel programma della “Settimana dell’accoglienza 2025”, ricordando come le disuguaglianze vadano contrastate anche rendendo concreto il diritto all’abitare.
25 anni del servizio Domus
- 2 condomini solidali
- 12 appartamenti a Caldaro
- 8 appartamenti a Bressanone
- 463 persone accolte, di cui 346 minorenni
- 50 volontari e volontarie, per 5.200 ore di volontariato svolte