Dopo un anno difficile per tutto il mondo, l'annuale azione di San Valentino proposta dall’Associazione floricoltori dell'Alto Adige e della Caritas altoatesina è più che mai attuale: se per l’occasione acquisterete un regalo floreale tra la produzione dei floricoltori altoatesini non solo farete un regalo ai vostri cari ma assicurerete anche a una famiglia in Etiopia le vitamine essenziali prodotte dall’orto di casa o da un albero da frutto. L’autosufficienza alimentare si è rivelata particolarmente importante in Africa per affrontare in questo momento la pandemia.
Da quando Hiko ha vent'anni si è sempre presa cura dei suoi figli da sola. In qualche modo è riuscita a sbarcare il lunario, a causa del Coronavirus però la fame ha bussato di nuovo alla porta della piccola famiglia. Lei e i suoi figli hanno dovuto cavarsela con una piccola porzione di grano al giorno. Senza poter mangiare vitamine, frutta o verdura, a causa dei mercati chiusi per l’epidemia e dei mancati guadagni i suoi figli sono diventati però sempre più deboli. Ora Hiko, grazie alla Caritas, ha ricevuto diversi alberi da frutto e riesce così a nutrire di nuovo i suoi bambini in modo sano. Gli alberi creano inoltre ombra alla sua capanna e le verdure seminate possono crescere meglio nell’orto.
"Con la pandemia molte famiglie, in Etiopia, hanno perso completamente il loro già esiguo reddito", spiega Judith Hafner, che accompagna i progetti della Caritas in Africa e conosce bene la situazione della gente. "Solo chi può essere autosufficiente può affrontare il futuro con fiducia". L'annuale azione di San Valentino dell'Associazione floricoltori dell'Alto Adige è per questo importante.
Chi acquista un regalo floreale di produzione di una giardineria altoatesina durante la settimana di San Valentino dall'8 al 15 febbraio garantirà infatti un albero da frutto a una madre in Etiopia attraverso l'iniziativa della Caritas "Regali solidali". “Quest'anno la campagna è particolarmente importante perché è un segno di solidarietà e amore per il prossimo in un terribile periodo storico che è particolarmente difficile per tutti noi. Un regalo di San Valentino acquista così un significato più profondo perché aiuta a salvare intere famiglie dalla fame e dalla malnutrizione” sottolinea Valtl Raffeiner, presidente dell’Associazione dei floricoltori altoatesini che dal 2013 propone la campagna insieme a Caritas. In questi otto anni oltre 8.300 alberi da frutto sono stati distribuiti a famiglie in Etiopia.
L’azione di San Valentino parte quest'anno l’8 febbraio e si protrae fino al 15 febbraio in 29 giardinerie altoatesine. La lista dei floricoltori partecipanti all’azione è disponibile presso l’Associazione Floricoltori dell’Alto Adige (tel. 0471 999 377) e presso la Caritas (tel. 0471 304 300). Può essere consultata anche online sulla pagina www.sbb.it o caritas.bz.it.
I “Regali solidali” sono un progetto della Caritas altoatesina. Il donatore può donare grazie a questa iniziativa a una persona cara un buono che certifica il suo acquisto di un bene che andrà a fare felice qualcuno di meno fortunato, nel mondo e in Alto Adige: un paio di scarpe per bambini in Bolivia, un metro³ di legna per un anziano povero in Serbia, un pasto per un senzatetto o un pacchetto per una famiglia in Alto Adige, un pollaio per una famiglia africana e molto altro ancora. I Regali solidali della Caritas sono visibili sulla pagina caritas.bz.it (sotto Donazione/ Regali solidali) e si possono acquistare online, pagando con carta di credito oppure telefonicamente al tel. 0471 304 303, con saldo tramite versamento su conto corrente bancario.