“TocTok - Abitare è un diritto per tutti” - recita lo slogan centrale della campagna Caritas, facendo riferimento all’articolo 25 della Dichiarazione Universale dei diritti Umani. Eppure il monitoraggio dei vari servizi attivi sul territorio, mostra una realtà nella quale sono ancora troppe le persone che una casa non ce l’hanno, che non riescono a trovarla o che rischiano di perderla. La Caritas che da anni lavora per contrastare disuguaglianze ed esclusione, riporta l’attenzione su questo tema ed invita la popolazione a fornire il proprio contributo di solidarietà.
Il disagio abitativo infatti, rappresenta una dimensione particolarmente stigmatizzante del fenomeno più ampio della povertà, poiché coinvolge varie sfere di vita. “Senza una casa risulta difficile mantenere un lavoro o costruire relazioni sociali soddisfacenti, e le persone rischiano di essere private di altri diritti fondamentali come quello alla salute, alla vita e alla famiglia,” dice il direttore della Caritas Paolo Valente.
La Caritas lavora da anni per contrastare il fenomeno della povertà abitativa, gestendo 11 strutture in grado di ospitare circa 600 persone all’anno. Offre inoltre servizi di sostegno e consulenza come l’accompagnamento abitativo, il centro di ascolto diocesano e la consulenza debitori, sostenendo le persone all’uscita dalle strutture o quelle che per varie ragioni vivono crisi finanziarie. “Per contrastare questa forma di povertà è necessario un intervento sociale lungimirante e diffuso, che coinvolga istituzioni e decisori politici, ma c’è bisogno anche dell’impegno civico dei cittadini, sia per mettere a disposizione spazi abitativi, sia per un sostegno economico” dice il direttore della Caritas Paolo Valente, ricordando come la solidarietà possa essere praticata in vari modi: “attraverso le donazioni è possibile sostenere il lavoro dei servizi che si prendono cura delle persone in difficoltà, aiutandole a riconquistare il diritto all’alloggio. Ma abbiamo bisogno anche di persone disposte a donare il proprio tempo per prendersi cura di chi soffre, poiché è con l’impegno di tutti che si restituisce dignità alle persone” conclude Valente, ringraziando i donatori e i numerosi volontari attivi dentro e fuori le parrocchie.
Donazioni per sostenere il lavoro della Caritas:
Chiunque voglia sostenere la Caritas nel suo lavoro, può farlo attraverso la raccolta delle offerte in chiesa il 14 novembre durante la Domenica della Carità; con una donazione on-line sul sito caritas.bz.it oppure con un bonifico bancario utilizzando la causale “Caritas” su uno dei seguenti conto correnti:
Raiffeisen Cassa Centrale, IBAN: IT42 F0349311600000300200018
Cassa di Risparmio di Bolzano, IBAN: IT17 X0604511601000000110801
Banca Popolare dell'Alto Adige, IBAN: IT12 R0585611601050571000032
Intesa Sanpaolo, IBAN: IT18 B0306911619000006000065