Alto Adige e Bolivia, sport e solidarietà. Per una mattinata a Meltina e non solo, libri e penne di ragazzi e ragazzine sono rimasti negli zaini, per aiutare chi penne e libri spesso non può neanche permetterseli. Con t-shirt, tute e scarpette dalle 9.30, per circa novanta minuti, circa 100 studenti dell’istituto "Siegfried Teßmann” hanno macinato chilometri nella zona presso il campo sportivo di Meltina per sostenere, con il loro sforzo, il progetto di sviluppo finanziato dalla “Corsa dei miracoli 2017”.
L’Istituto di Meltina è stato tra i primi ad aderire alla Corsa dei Miracoli, lo fece nel 2009, da allora a oggi non ha mai mancato un appuntamento. “Fin da subito siamo stati molto contenti di aderire al progetto. Si tratta innanzitutto di sensibilizzare i giovani, che imparano che anche senza una ricompensa è divertente e gratificante impegnarsi per il prossimo. Bambini e genitori, parenti ed amici, tutti uniti per sostenere un importante progetto di sviluppo. Non è fondamentale la cifra raccolta singolarmente ma tutto quello che gli scolari riescono a comprendere, capire e cambiare in uno sforzo così straordinario” spiega entusiasta Priska Neulichedl, direttrice dell’Istituto comprensivo Tschögglberg.
Ad ogni giro completato della lunghezza di circa un chilometro ai ragazzi è stata corrisposta una cifra prima concordata con uno sponsor personale, da devolvere alla fine della gara alla Caritas. Il ricavato verrà utilizzato per finanziare progetti di sostegno alle popolazioni bisognose dell’altopiano boliviano dove Caritas lavora da anni con affidabili partner locali. “L’entusiasmo dei ragazzi è ogni anno contagioso. L’impegno profuso in favore dei loro coetanei meno fortunati dell’altopiano boliviano non può non far riflettere noi adulti” racconta Silvia Di Panfilo, collaboratrice della youngCaritas e coordinatrice della Corsa.
In campo oggi sono scesi anche gli istituti di Ega, Dobbiaco, Vila di Sopra, Mules e ben 500 ragazzini a San Leonardo in Passiria. Altre scuole hanno già dato il loro contributo, gli ultimi ragazzini a indossare le scarpette saranno invece il 6 giugno gli scolari di Vipiteno. All’iniziativa di solidarietà oltre ai ragazzini, alle scuole, e agli sponsor hanno partecipato anche numerosi genitori che hanno messo a disposizione il loro tempo per preparare le merende ai corridori e incoraggiare i propri figli a dare il massimo. Genitori, insegnanti, volontari, sponsor, a loro è andato il ringraziamento dei direttori della Caritas Paolo Valente e Franz Kripp: "Per ogni gesto di solidarietà ci vuole l’impegno di tutti, ringraziamo calorosamente chi si è messo in gioco quest’anno”. Non è ancora possibile sapere con precisione l’importo esatto delle donazioni raccolte grazie alla corsa dei giovani atleti, il dato conclusivo sarà reso pubblico sul sito della youngCaritas altoatesina, una volta finite tutte le corse.