“Anche se il governo marocchino al momento ha accettato aiuti solo da 4 paesi, come rete Caritas siamo in grado di raggiungere le realtà diocesane attive sul territorio”, riferisce Sandra D’Onofrio che si occupa di interventi umanitari nelle catastrofi per conto della Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone. “In particolare siamo in contatto con Caritas Rabat operativa da anni insieme a Caritas Italiana in diversi progetti rivolti alle persone più vulnerabili o con disabilità. In queste ore di caos e distruzione, sono diventati uno dei centri organizzativi e di coordinamento dei soccorsi sul posto”, afferma D’Onofrio.
La maggior parte dei centri abitati andati distrutti si trova sulle montagne della catena dell’Atlante, zone difficili da raggiungere anche per i soccorritori. La popolazione ha bisogno di tende, coperte, generatori di elettricità, acqua potabile, generi alimentari, materiale di primo soccorso.
“Chiediamo alla popolazione altoatesina di contribuire con una donazione per sostenere il lavoro delle Caritas locali”, lancia l’appello alla solidarietà Beatrix Mairhofer, direttrice Caritas. “Le donazioni saranno impiegate in modo rapido dai colleghi presenti, in base alle priorità e urgenze riscontrate”.
Chi desidera sostenere le vittime del terremoto in Marocco può farlo con una donazione utilizzando la causale “Terremoto Marocco” su uno dei conti Caritas:
Cassa Rurale Raiffeisen: IBAN: IT42F0349311600000300200018
Cassa di Risparmio di Bolzano: IBAN: IT17X0604511601000000110801
Banca Popolare: IBAN: IT12R0585611601050571000032
Intesa Sanpaolo: IBAN: IT18B0306911619000006000065