La nomina della Conferenza Episcopale Triveneta arriva dopo aver ascoltato i rappresentanti della Delegazione Regionale della Caritas del Nord Est e dopo aver espresso apprezzamento alle Caritas diocesane del Nord Est per l’impegno generoso sempre profuso nell’affrontare le nuove sfide poste alla carità cristiana. “La Delegazione Caritas è un luogo di scambio e di confronto su temi che riguardano non solo l’area del Nordest, ma il livello nazionale e internazionale” sottolinea il direttore della Caritas diocesana altoatesina Paolo Valente, appena nominato Delegato delle Caritas diocesane del Nordest. Sfide, quelle poste alle Caritas diocesane, che sempre più necessitano uno sguardo d’insieme e un lavoro di rete, visti i fenomeni globali cui devono cercare di rispondere. “La nostra diocesi, anche qui, svolge un ruolo di ponte in una prospettiva europea, capace di guardare oltre i confini e gli interessi di parte”, conclude Valente.
I vescovi, nella lettera indirizzata recentemente a tutte le Caritas diocesane del Nordest, sottolineano come l’azione formativa e pedagogica della Caritas sia importante e urgente rispetto all’attuale situazione in cui vive la nostra società dove “accanto a un apprezzabile impegno di molte persone nei diversi ambiti del volontariato, rischiano di diffondersi modi di sentire distanti dal Vangelo e dal rispetto della dignità delle persone circa le problematiche della povertà, dell’immigrazione e della marginalità sociale”. Fondamentale in questo senso è l’azione della Caritas, che deve sempre privilegiare la sua funzione pedagogica trovando il modo di animare l’intera comunità cristiana, come recita l’art.1 dello Statuto della Caritas Italiana, nella “testimonianza della carità in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi”.