Anche quest’anno si sono visti sulle nostre strade trattori, camion, furgoni e altri mezzi pieni dei sacchi gialli con cui da anni vengono raccolti gli indumenti usati. Più di 3.000 volontari hanno raccolto circa 600 tonnellate di tessili, scarpe e borse in tutte le parrocchie altoatesine e li hanno preparati per il successivo trasporto. Per organizzare la raccolta nelle parrocchie i volontari sono all’opera già da mesi. “I volontari ogni anno mettono a disposizione le loro capacità logistiche, il loro impegno e il loro tempo, senza i quali risulterebbe impossibile raccogliere una quantità così enorme di indumenti in un unico giorno e caricarla per il successivo trasporto”, ringrazia Paolo Valente. “In Alto Adige la quantità di vestiti raccolti eccede il bisogno di indumenti. I vestiti raccolti però, tramite la loro rivendita, servono comunque a contrastare la povertà nel nostro territorio”, spiega Valente. Come? Con il ricavato della vendita saranno aiutati uomini, donne e bambini tramite il servizio di Volontariato, il servizio Hospice, la Consulenza Debitori, i progetti di integrazione nel mondo del lavoro e il fondo di solidarietà per le persone in difficoltà. “Una malattia, la perdita del lavoro, un salario troppo basso: più persone di quante possiamo immaginarci si trovano in stato di bisogno. Con i vostri indumenti usati ci aiutate ad aiutare e sostenere queste persone”, spiega Paolo Valente. Parte dei vestiti raccolti oggi saranno trasportati per la prima volta direttamente nel nuovo centro di raccolta Revitatex a Egna, dove circa 35 persone socialmente svantaggiate trovano impiego grazie a un importante progetto di integrazione nel mondo del lavoro. La rimanente parte dei vestiti sarà smistata, invece, negli stabilimenti della ditta FWS di Brema e poi venduta sul mercato mondiale dei vestiti usati. La Caritas riceverà 20 centesimi di euro per chilo di indumenti consegnati. Tutti e due i centri di smistamento, in Italia e in Germania, si impegnano a rispettare severe linee-guida ambientali e sociali nel processo di riutilizzo degli indumenti usati. Nei centri di smistamento gli indumenti, le borse e le scarpe saranno preparati per la rivendita. I vestiti che non possono più essere indossati diventeranno strofinacci e materiale isolante. In questo modo più del 95 per cento dei vestiti usati può essere riutilizzato. Ciò che rimane sarà invece smaltito in modo compatibile con l’ambiente. Grazie alla raccolta e al riutilizzo dei vestiti usati, in Alto Adige si evitano circa 2.500 tonnellate di rifiuti ogni anno e le relative spese per lo smaltimento, contemporaneamente si risparmiano risorse preziose. Nel caso in cui nei prossimi giorni qualcuno noti ancora sulle strade dei sacchi gialli riempiti con vestiti o scarpe è pregato di inserirli nei cassonetti dei vestiti usati della Caritas oppure di rivolgersi alla Caritas al numero telefonico 0471 304 325 e all’indirizzo e-mail indumentiusati@caritas.bz.it. Bolzano, 11.11.2017