Creare posti di lavoro per persone svantaggiate, dare risposta ai bisogni sociali e contribuire a proteggere l’ambiente: questi sono gli obiettivi perseguiti dalla cooperativa sociale Renovas e dalla Caritas, grazie al nuovo centro di smistamento di indumenti usati Revitatex di Egna. Dalla scorsa primavera parte dei vestiti usati raccolti dalla Caritas vengono smistati nel centro e preparati per la rivendita. Questa mattina il centro è stato ufficialmente inaugurato con la benedizione del vicario generale Eugen Runggaldier. All’inaugurazione hanno partecipato oltre ai rappresentanti della cooperativa sociale Renovas e ai collaboratori della Revitatex, anche il direttore della Caritas Paolo Valente, l’assessora alle Politiche Sociali e alla Sanità Martha Stocker, il sindaco di Egna Horst Pichler e numerosi partner di rete e sponsor. Nel centro di smistamento lavorano 25 persone, 15 delle quali riscontrano difficoltà di accesso al mercato del lavoro.
Il nuovo centro di smistamento Revitatex è il primo, nel suo genere, in Alto Adige e contemporaneamente uno dei progetti più importanti per l’integrazione nel mondo del lavoro. Nel centro, a partire dalla primavera di quest’anno, vengono smistati vestiti, scarpe, biancheria e borse che la popolazione altoatesina dona alla Caritas. Per svolgere quest’attività è richiesto soprattutto un lavoro manuale, lavoro che rappresenta quindi un’opportunità di impiego per coloro che difficilmente trovano accesso al mercato del lavoro. Questi lavoratori sono seguiti da personale specializzato che controlla i singoli passi nella gestione dello smistamento e si occupa delle operazioni più complesse. Nel centro, quindi, persone svantaggiate collaborano gomito a gomito con personale specializzato, ridando per così dire vita agli indumenti usati raccolti. Si contribuisce in questo modo alla sostenibilità, alla protezione dell’ambiente, si aiutano persone in stato di bisogno offrendo loro l’opportunità di migliorare le proprie competenze professionali, sociali e personali”, spiega Joachim Kerer, presidente della cooperativa sociale Renovas, che in stretta collaborazione con Caritas gestisce il centro di smistamento.
Renovas aiuta da ormai otto anni persone diversamente abili o che si trovano in un momento difficile della propria vita sostenendole tramite differenti progetti di integrazione volti all’inserimento nel mondo lavorativo. In questo momento, presso il centro Revitatex, grazie a Renovas sono impiegate 25 persone, 15 delle quali socialmente svantaggiate. I collaboratori del centro smistano gli indumenti usati raccolti a seconda del tipo e dei differenti livelli di qualità dei materiali. Indumenti per l’inverno o per l’estate, maglie, camicie, vestiti, pantaloni, gonne, indumenti per bambini, biancheria, scarpe, borse, cinture, zaini e pupazzi di peluche: se ritenuti idonei alla vendita vengono preparati, confezionati e imballati per il trasporto. I prodotti tessili non riutilizzabili vengono invece adoperati per la produzione di stracci e materiale isolante. Ciò che risulta inutilizzabile viene infine smaltito rispettando l’ambiente. In totale, circa il 50-60 per cento degli indumenti usati raccolti verrà reinserito in circuiti locali. In questo modo si risparmiano risorse naturali preziose e si evitano lunghe tratte di trasporto del materiale, il tutto a beneficio dell’ambiente.
Revitatex ha avviato la propria attività nella primavera di quest’anno, sviluppandola gradualmente. “Attualmente riusciamo a smistare solo una parte degli indumenti raccolti dalla Caritas”, spiega Kerer. A lungo termine tutti gli indumenti usati raccolti grazie ai contenitori della Caritas saranno smistati e lavorati invece a Egna.
Con il ricavato della loro vendita la Caritas continuerà a sostenere persone in stato di bisogno. “Con il nuovo centro di smistamento gli indumenti donati saranno ancora più preziosi. Non contribuiranno solamente a dare un aiuto a persone bisognose, aiuteranno anche donne e uomini che nell’attuale mercato del lavoro faticano a trovare un’occupazione, ridando loro speranza e nuove prospettive. Quanto è importante lo notiamo ogni giorno nei nostri servizi. Il lavoro rende autonomi, aumenta la fiducia in se stessi e aiuta donne e uomini che si trovano ai margini della nostra società a ritrovare un posto all’interno di essa” , spiega il direttore della Caritas Paolo Valente. In totale saranno disponibili 50 posti di lavoro, 35 dei quali per persone svantaggiate.
L’assessora alle politiche sociali e alla sanità Martha Stocker ha sottolineato la rilevanza sociale del centro Revitatex: “Smistare gli indumenti usati sul territorio significa trattenere un ulteriore parte del loro valore aggiunto in provincia, a vantaggio di persone socialmente svantaggiate. In un momento storico in cui il lavoro umano è sostituito dalla tecnologia questi nuovi posti di lavoro sono ancora più preziosi”.
Horst Pichler, sindaco di Egna, dà il benvenuto a Revitatex per questa importante iniziativa presso il suo comune: “Ora abbiamo un partner affidabile e importante per il lavoro sociale a Egna e nel comprensorio”. Diversi sponsor hanno contribuito a rendere possibile l’avvio del centro di smistamento. “Senza i contributi generosi della Provincia Autonoma di Bolzano, della Fondazione della Cassa di Risparmio di Bolzano e della Fondazione Cattolica Assicurazioni non saremmo riusciti a dar vita a Revitatex”, ringrazia Joachim Kerer.
Chi volesse avere maggiori informazioni riguardanti il centro di smistamento Revitatex oppure fosse interessato ad una visita guidata di gruppo o di classe è invitato a rivolgersi alla cooperativa sociale Renovas (Bolzano, via Cassa di Risparmio 1, Tel. 0471 304 348, info@renovas.it) o direttamente al centro di smistamento Revitatex (Tel. 348 28 43 890).