“Sapere che sempre più uomini entrano in crisi può sembrare preoccupante. Tuttavia, rassicura il fatto che cerchino consiglio e aiuto senza tenere tutto dentro di sé, e che parlino con altri uomini dei propri sentimenti, di preoccupazioni e problemi personali, soprattutto quando le cose diventano insostenibili. Era proprio questa l’idea che ha portato alla nascita del servizio di Consulenza per uomini 23 anni fa: parlare da uomo a uomo”, afferma la direttrice della Caritas Beatrix Mairhofer.
Oggi sono più numerosi gli uomini di età compresa tra i 40 e i 49 anni: “Il limite di età si è quindi notevolmente abbassato: in passato la nostra clientela principale apparteneva alla fascia tra i 50-59 anni, ora al secondo posto. Avvicinandosi alla mezza età, possono sorgere dubbi sulla strada fino a qui intrapresa e possono sopraggiungere altre difficoltà”, dice Guido Osthoff, responsabile della Consulenza per uomini della Caritas. È in questi casi che si sono mostrati validi gli incontri dei gruppi-uomini, offerti sia in lingua italiana che in tedesco: “Qui gli uomini possono dialogare e confrontare le proprie idee, comunicare in modo sincero i propri bisogni e sentimenti, ma anche le preoccupazioni sulle sfide che si trovano ad affrontare e sulle richieste che sembrano sovrastarli. In un certo senso, questi gruppi rappresentano un luogo di apprendimento guidato, in cui rafforzare alleanze maschili”, dice Gabriele Munarini, facilitatore di uno dei gruppi-uomini.
Negli incontri di gruppo come in quelli individuali, si discute spesso del ruolo della paternità: “Tutti i padri che si rivolgono a noi nella Consulenza per uomini vogliono essere buoni genitori, ma spesso si sentono sopraffatti dalle responsabilità. In particolare, i padri separati e in conflitto con la madre dei propri figli, faticano ad avere un buon rapporto con questi ultimi”, riferisce Osthoff.
Si rivolge al servizio di consulenza anche un numero crescente di uomini soli, senza relazioni stabili né figli. “Si tratta di poco meno della metà dei nostri clienti. Molti di questi uomini, avendo una o più relazioni fallite alle spalle, dubitano delle proprie capacità relazionali”, spiega il responsabile del servizio di Consulenza per uomini.
Molti clienti sono accomunati da difficoltà comunicative: “Gli uomini tendono ad essere pratici, affrontando i problemi in modo tecnico. I sentimenti vengono spesso repressi e vissuti come fastidiosi. Mantenere sempre tutto dentro crea frustrazione e può portare anche a comportamenti impulsivi e scoppi d’ira”, afferma Osthoff, accennando a una delle conseguenze più negative di questo comportamento: la violenza. “Gli uomini possono indirizzarla verso sé stessi o verso gli altri. Non è un caso che ci sia un numero significativamente maggiore di suicidi tra gli uomini rispetto alle donne, e sono solitamente uomini anche gli autori di comportamenti violenti nei contesti relazionali e famigliari”.
Il servizio Caritas di Consulenza per uomini si occupa anche di questi casi, soprattutto attraverso training antiviolenza, con i quali nell’anno passato si sono avvicinati 100 uomini, 42 in più rispetto al 2022. “Uno dei motivi è sicuramente dovuto all’inasprimento dei provvedimenti legali che obbligano gli uomini violenti a frequentare questo tipo di corsi”, spiega Osthoff. Secondo la normativa del “Codice rosso”, chi viene condannato per violenza deve partecipare a questi corsi, pagandone le spese. Per tutti gli altri, i servizi della Consulenza per uomini sono gratuiti. Ci sono 10 psicologi e psicoterapeuti disponibili per la consulenza individuale, 2 équipe (un uomo e una donna) per i training antiviolenza e 2 collaboratori che facilitano gli incontri dei gruppi-uomini. Sono disponibili anche altri 2 collaboratori per il lavoro di prevenzione e una collaboratrice nei training antiviolenza, per il contatto con le partner femminili.
Consulenza per uomini: dati e cifre
- Nel 2023 hanno usufruito di una consulenza 366 uomini, 101 in più rispetto all’anno precedente
- 266 di questi sono nuovi clienti
- Si sono svolte in totale 2.438 sessioni di consulenza (nel 2022 erano state 1.722) compresi incontri di gruppo e sessioni di training antiviolenza.
- 100 clienti hanno partecipato ai training antiviolenza (di cui 69 per la prima volta)
L’idea di un servizio specifico di Consulenza per uomini è nata nel 2001 dal progetto di gruppo ‘Uomini per gli uomini’, composto da rappresentanti di varie istituzioni come il Movimento cattolico degli uomini, l’Associazione cattolica delle famiglie, la consulenza matrimoniale ed educativa (Ehe- und Erziehungsberatung), il Centro Assistenza Separati Divorziati (ASDI) e la Caritas. Sotto la guida dell’allora presidente del Movimento Uomini Cattolici, Peter Plattner, e con il sostegno finanziario dell’Ufficio Famiglia, Donne e Gioventù della Provincia Autonoma di Bolzano, questo progetto di gruppo ha aperto nuove strade: all’epoca si è dato vita al primo consultorio in Italia rivolto a soli uomini. Il consultorio si è presto rivelato un modello di successo: da allora, uomini di tutto il territorio hanno ben accolto l’offerta di poter parlare con i consulenti dei loro problemi, preoccupazioni e bisogni, sia da soli che in gruppo. Il servizio Caritas di Consulenza per uomini è finanziato principalmente dai contributi dell’Agenzia per la famiglia, mentre per la formazione antiviolenza, dall’Ufficio per la Tutela dei minori e l’inclusione sociale, oltre che da donazioni.
Contatti:
Il servizio di Consulenza per uomini della Caritas si trova a Bolzano in via Portici al n. 9 (accessibile anche da piazza Gumer 6) e può essere contattato al numero 0471 324 649 o via e-mail all’indirizzo mb(at)caritas.bz.it. Su richiesta sono disponibili anche sessioni di consulenza a Merano e Bressanone. Maggiori informazioni sugli incontri dei gruppi-uomini e sulla formazione antiviolenza, si trovano qui.