Il prossimo 15 marzo inizia il decimo anno della guerra in Siria e non è un bell’anniversario perché ancora nel nord-ovest del Paese si continua a uccidere e si continua a morire. Centinaia di migliaia di persone fuggono da un posto all’altro inseguiti da bombe e proiettili, traumatizzati da nove anni di guerra che ha distrutto tutto ciò che conoscevano: case, scuole, ospedali, paesaggi, vite a loro care. La violenza sta ancora negando un’infanzia a decine e decine di migliaia di bambini.
Dall’inizio della guerra, la Caritas altoatesina, insieme ai partner locali e internazionali, ha contributo ad aiutare 250.000 persone rifugiate in Libano e Giordania e altre 80.000 in Siria. 400.000 euro sono stati utilizzati per fornire generi alimentari, materiali igienico sanitari, coperte, materassi, stufe e legna, abbigliamento invernale, programmi scolastici e assistenza medica e psicologica.
“Oggi, nel nord-ovest della Siria, il dramma si aggiunge al dramma, la sofferenza alla sofferenza” afferma Paolo Valente, direttore della Caritas altoatesina. “È tanta povera gente che ha bisogno di tutto e non sa più dove sbattere la testa a causa di una guerra scatenata dalla voglia di potere di pochi che dura da ormai 10 anni”.
La Caritas di Bolzano-Bressanone continua a contribuire alla fornitura di alimentari e generi di prima necessità nei campi di accoglienza organizzati da Caritas Siria nella zona di Hassake e invita la popolazione altoatesina a sostenere le iniziative di aiuto alle popolazioni della Siria inviando la propria offerta attraverso uno dei seguenti conti bancari indicando la causale “Siria”.
Cassa di Risparmio di Bolzano - IBAN: IT17X0604511601000000110801
Intesa Sanpaolo - IBAN: IT18B0306911619000006000065
Raiffeisen Cassa Centrale - IBAN: IT42F0349311600000300200018
Banca Popolare dell'Alto Adige - IBAN: IT12R0585611601050571000032