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Siria: nella morsa del gelo un dramma lungo dieci anni

Morta di freddo tra le braccia del padre mentre tentava di raggiungere un ospedale per curare la sua piccola malata di bronchite: è la triste immagine giunta su tutti i media in questi giorni dalla Siria nord-occidentale. Un Paese, la Siria, martoriato da un conflitto che compie tra poco 10 anni e dove centinaia di migliaia di persone strette nella morsa del gelo sono in fuga in condizioni umanitarie disperate. 380.000 esseri umani sono sepolti sotto le macerie, tra loro oltre 11.000 bambini. 12 milioni gli sfollati all’interno del Paese o in quelli vicino, tre persone su quattro sono ridotte alla povertà assoluta, sanità e istruzione al collasso. La Caritas altoatesina prosegue nelle iniziative di aiuto alle martoriate popolazioni della Siria.

Il prossimo 15 marzo inizia il decimo anno della guerra in Siria e non è un bell’anniversario perché ancora nel nord-ovest del Paese si continua a uccidere e si continua a morire. Centinaia di migliaia di persone fuggono da un posto all’altro inseguiti da bombe e proiettili, traumatizzati da nove anni di guerra che ha distrutto tutto ciò che conoscevano: case, scuole, ospedali, paesaggi, vite a loro care. La violenza sta ancora negando un’infanzia a decine e decine di migliaia di bambini.

Dall’inizio della guerra, la Caritas altoatesina, insieme ai partner locali e internazionali, ha contributo ad aiutare 250.000 persone rifugiate in Libano e Giordania e altre 80.000 in Siria. 400.000 euro sono stati utilizzati per fornire generi alimentari, materiali igienico sanitari, coperte, materassi, stufe e legna, abbigliamento invernale, programmi scolastici e assistenza medica e psicologica.

“Oggi, nel nord-ovest della Siria, il dramma si aggiunge al dramma, la sofferenza alla sofferenza” afferma Paolo Valente, direttore della Caritas altoatesina. “È tanta povera gente che ha bisogno di tutto e non sa più dove sbattere la testa a causa di una guerra scatenata dalla voglia di potere di pochi che dura da ormai 10 anni”.

La Caritas di Bolzano-Bressanone continua a contribuire alla fornitura di alimentari e generi di prima necessità nei campi di accoglienza organizzati da Caritas Siria nella zona di Hassake e invita la popolazione altoatesina a sostenere le iniziative di aiuto alle popolazioni della Siria inviando la propria offerta attraverso uno dei seguenti conti bancari indicando la causale “Siria”.

Cassa di Risparmio di Bolzano - IBAN: IT17X0604511601000000110801
Intesa Sanpaolo - IBAN: IT18B0306911619000006000065
Raiffeisen Cassa Centrale - IBAN: IT42F0349311600000300200018
Banca Popolare dell'Alto Adige - IBAN: IT12R0585611601050571000032


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