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Solo chi dispone di acqua ha prospettive

“Non lasciare indietro nessuno”: è questo lo slogan scelto per celebrare venerdì 22 marzo la Giornata mondiale dell’acqua 2019. In occasione di questa giornata, la Caritas altoatesina vuole ringraziare tutti coloro che da anni sostengono progetti che garantiscono a migliaia di famiglie l’accesso all’acqua potabile in Africa e Bolivia. “L’acqua è vita”, è la frase incisa in Etiopia sui pozzi donati da parte di famiglie e albergatori altoatesini grazie all’iniziativa “Regali solidali”. Negli ultimi cinque anni questi aiuti, insieme ai contributi della Provincia Autonoma di Bolzano e della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige, hanno reso possibile a più di 40.000 persone in Bolivia, Etiopia, Kenya, Camerun e Repubblica Democratica del Congo l’accesso all’acqua potabile.

“Considerati i 2,5 miliardi di persone che secondo i rapporti dell’ONU hanno dovuto superare l’anno 2018 senza accesso a fonti di acqua potabile, questo numero sembra insignificante. Per le famiglie che però grazie a queste iniziative possono avere a disposizione finalmente acqua potabile inizia una vita completamente diversa”, dice Judith Hafner del servizio Mondialità della Caritas, che da anni segue i progetti di sostegno in Africa.

Secondo la Dottrina sociale della chiesa, l’acqua è un dono che deve essere usato in modo razionale e solidale. Per la Chiesa cattolica l’accesso all’acqua potabile è strettamente collegato alla dignità dell’uomo e richiede un impegno della società intera. Papa Francesco nella sua enciclica “Laudato sì” scrive: “La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare”.

I progetti per l’acqua seguiti dall’Alto Adige fanno proprio questo. Nell’anno appena passato numerosi altoatesini hanno sostenuto i progetti di Caritas con donazioni per più di 300.000 euro. “Così facendo dimostrano – proprio seguendo il motto della Giornata mondiale per l’acqua di quest’ anno – di non voler lasciare indietro nessuno e che per loro è importante garantire acqua potabile lì dove c’è bisogno. Oltre a contrastare la sete e le malattie, viene così diminuito il rischio di conflitti e le migrazioni altrimenti inevitabili”, dice Hafner.

In occasione della Giornata mondiale dell’acqua la Caritas altoatesina, assieme ai suoi partner dei Paesi in via di sviluppo, vuole ringraziare la popolazione per la sensibilità dimostrata anche nei fatti. Come ci ha detto un padre di famiglia dell’altopiano boliviano: “Solo chi dispone di acqua potabile ha un’opportunità per farcela e non si deve preoccupare della salute dei propri figli”. Il direttore della Caritas Paolo Valente ringrazia tutti i donatori e sostenitori: “Tutti insieme possiamo dare nuove prospettive a chi è meno fortunato di noi. Il diritto all’acqua garantisce alle famiglie possibilità di sviluppo”.

Chi volesse sostenere i progetti della Caritas può farlo con una donazione sui conti correnti della Caritas scrivendo come causale “Pozzo” oppure “Bolivia”:

Cassa Centrale Raiffeisen: IBAN: IT42F0349311600000300200018
Cassa di Risparmio di Bolzano: IBAN: IT17X0604511601000000110801
Banca Popolare: IBAN: IT12R0585611601050571000032
Intesa Sanpaolo: IBAN: IT18B0306911619000006000065 Bolzano, 21.03.2019


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