“Per i giovani questo è l’inizio di una corsa contro il tempo”, dice Stefanie Arend di youngCaritas, che organizza il progetto “72h senza compromessi” insieme allo Jugendring e alla Südtirols Katholische Jugend. “Fino all’ultimo, queste ragazze e ragazzi non sapevano dove avrebbero trascorso i prossimi tre giorni e soprattutto non conoscevano i compiti da svolgere. Ora devono occuparsi della progettazione e della realizzazione dell’obiettivo assegnato. Il modo in cui gestiranno i singoli compiti dipende esclusivamente da loro. Di fatto dalle organizzazioni ospitanti ricevono solo vitto e alloggio”, racconta Franzi Seebacher della Südtirols Katholischer Jugend.
“I giovani sono stati divisi in gruppi per svolgere piccoli e grandi compiti: ad esempio, dovranno dipingere una scala, allestire un angolo dei libri, progettare un giardino o creare percorsi esperienziali”, spiega Matteo Graiff, direttore dello Jugendring, elencando alcuni dei compiti assegnati. I giovani ricevono un sostegno per l’acquisto dei materiali anche attraverso Südtirol1 e Radio Tirol.
Tutte le attività devono concludersi entro sabato a mezzogiorno. Non resta che augurare buon lavoro a tutte le ragazze e i ragazzi come Alina, 15 anni, alla sua prima esperienza con il progetto: “Non so ancora cosa aspettarmi, sono troppo agitata, ma sarà sicuramente divertente e interessante!”, dice, con il sorriso sulle labbra e tanta voglia di cominciare.