“La Caritas altoatesina e la Croce Bianca hanno realizzato nel primo anno di questo progetto ben 33 desideri di persone giunte alla fine della loro vita. Regalare attimi di felicità e serenità: forse non esiste cosa più bella di questa al mondo”, dice Barbara Siri, presidente della Croce Bianca. “Le persone, nei loro viaggi, vengono accompagnate da numerosi volontari, 31 fanno parte del progetto. Sono volontari della Croce Bianca e del servizio Hospice della Caritas, accuratamente scelti e formati per l’accompagnamento. Possiamo dire che sono persone speciali che accompagnano durante il viaggio persone altrettanto speciali”, dice Barbara Siri.
“Auguro a chiunque di arrivare alla fine del proprio cammino di vita con la capacità di sognare e di esprimere desideri. Con l’idea che davanti a noi ci sono vita e futuro. È il segno che la morte, che per tutti è una tappa obbligata, non rappresenta la fine di tutto né l’inizio del nulla, ma una soglia da varcare portandosi dietro ciò che è davvero essenziale: le relazioni con le persone che amiamo e che ci amano. Queste relazioni significative spesso si identificano col ricordo di un luogo che ci è rimasto nel cuore. Il viaggio che ci porta in quel luogo è un viaggio nella vita e un messaggio di speranza” racconta Paolo Valente, direttore della Caritas. La consapevolezza di essere riusciti ad esaudire gli ultimi desideri del proprio caro crea inoltre sentimenti positivi e rende più facile ai familiari affrontare il lutto.
La maggior parte dei desideri espressi ha riguardato principalmente la possibilità di rivedere per un’ultima volta una persona amata, o la visita di un luogo cui si legavano ricordi particolari della propria infanzia o vita. “Il desiderio più comune è stato quello di rivedere un’ultima volta il luogo delle proprie origini, spesso anche particolari luoghi della natura, come ad esempio i laghi”, spiega Giulia Frasca, coordinatrice del progetto “Sogni e vai” all’interno del servizio Hospice della Caritas. “I 33 viaggi si sono svolti nell’arco di tempo di una giornata. I luoghi più lontani raggiunti sono stati Firenze, Venezia e Davos. Il viaggio più corto è stato fatto all’interno della città di Bolzano: il 24 dicembre, un padre gravemente malato ha potuto festeggiare la vigilia di Natale con i suoi cari”. L’ospite più giovane aveva 21 anni, la più anziana 104.
“Il viaggio con ‘Sogni e vai’ è completamente gratuito sia per gli ospiti, che per i loro familiari. La Caritas e la Croce Bianca ne assumono le spese, attingendo ai propri mezzi finanziari e garantendo la disponibilità operativa. Per la realizzazione di questi desideri si ricorre inoltre a donazioni e al sostegno finanziario esterno”, dice Bonamico, direttore della Croce Bianca. “In totale, nell’anno appena passato, sono state versate donazioni per 101.844 euro.
E’ una grande gioia che numerosi altoatesini abbiano deciso di finanziare questo progetto!” “Ringraziamo tutti coloro i quali hanno deciso e decideranno di sostenere la nostra iniziativa”, concludono il presidente della Croce Bianca Barbara Siri e il direttore della Caritas Paolo Valente. “Realizzare assieme a voi gli ultimi desideri delle persone gravemente malate e regalare loro ancora una volta speranza e felicità è qualcosa che ci riempie di gioia il cuore”.
Chi volesse informarsi o usufruire del servizio offerto dal progetto “Sogni e vai”, può rivolgersi al tel. 0471 444 555 oppure scrivere al sito www.sognievai.it Donazioni possono essere versate sul seguente conto corrente con la causale „Sogni e vai“:
Croce Bianca
IBAN: IT45D08081 11601 000301015893
SWIFT: RZSBIT21103