Un servizio per donne richiedenti asilo a Bolzano
Il progetto “Samia”, in ricordo dell’atleta somala Samia Yusuf Omar morta il 2 aprile 2012 nel Mar Mediterraneo mentre cercava di arrivare in Europa, nasce dalla pluriennale attività di consulenza e monitoraggio dei bisogni sul territorio da parte del servizio di Consulenza profughi della Caritas.
L’obiettivo del progetto è rispondere ad alcuni bisogni delle donne richiedenti asilo che si trovano sul territorio di Bolzano, che non hanno avuto accesso al sistema di accoglienza dei CAS (centri straordinari per richiedenti asilo) e che vivono quindi, da sole o con le loro famiglie, in situazioni di accoglienza provvisoria e precaria.
Il progetto Samia si articola su 2 attività principali: da un lato l’accompagnamento presso i servizi sociali, sanitari e educativo-formativi presenti sul territorio, al fine di favorirne l’accesso e la conoscenza. Dall’altro la gestione di un centro diurno pomeridiano, per fornire alle donne un luogo dignitoso in cui intessere relazioni, svolgere attività formative, ricreative, di orientamento e comunitarie, nonché avviare percorsi di empowerment.
In attesa di ultimare alcuni lavori di ristrutturazione della sede definitiva in via Macello a Bolzano, le attività di accoglienza e accompagnamento del centro diurno si svolgono provvisoriamente presso il Caritas Cafè in via Cassa di Risparmio 1, il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 14 alle 17.30.
Il progetto è finanziato dal fondo 8xmille della Chiesa cattolica.
Contatto:
Progetto "Samia"
Bolzano, via Macello / via Cassa di Risparmio 1
Tel. +39 378 305 6441
E-mail: karin.cirimbelli(at)caritas.bz.it
Operatrice di riferimento: Karin Cirimbelli
Responsabile: Luigi Gallo, luigi.gallo(at)caritas.bz.it