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Aiuti per la popolazione ucraina

La guerra continua a provocare ogni giorno drammatiche sofferenze: migliaia di persone hanno perso la vita, case e infrastrutture sono state distrutte, in molti luoghi mancano acqua e elettricità, e anche gli ospedali funzionano solo parzialmente. Gli aiuti umanitari di Caritas restano fondamentali per la sopravvivenza soprattutto di persone anziane, famiglie con bambini e persone con disabilità, rimaste nelle regioni interessate dal conflitto.

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Aiuti per la popolazione ucraina

I bisogni di chi resta
 

La Caritas altoatesina ha instaurato una stretta collaborazione con la Caritas Kolomyya, soprattutto nell’attenzione rivolta all’assistenza di persone anziane e malate. A questo proposito, le donazioni raccolte in Alto Adige hanno permesso di ristrutturare ampiamente una casa di riposo che ospita 70 anziani e 2 “cucine sociali”, dove ogni giorno vengono offerti pasti caldi e calore umano alle persone rimaste. Un’altra parte delle donazioni altoatesine è stata invece utilizzata per allestire un’unità mobile dell’Ospedale Sheptytsky, per raggiungere e assistere a domicilio le persone malate che non possono essere ricoverate.

Altri fondi sostengono invece i “Child friendly Spaces” nelle città di Verkhovyna e Horodenka: si tratta di spazi accoglienti e sicuri in cui bambine, bambini e giovani tra i 6 e i 16 anni possono trascorrere il loro tempo libero in maniera spensierata e in compagnia di altri coetanei, permettendo ai genitori di occuparsi di altre questioni, con la sicurezza che i loro figli siano ben accuditi. In questi spazi viene data la possibilità, oltre che di giocare e imparare, anche di elaborare le terribili esperienze con le quali si entra in contatto, grazie alla supervisione di psicologi e assistenti sociali

La Caritas ucraina continua inoltre a distribuire beni di prima necessità nei centri di accoglienza per gli sfollati, a partire da generi alimentari, prodotti per l’igiene, medicine, coperte e vestiti.

Aiuti per i profughi in Alto Adige


Caritas continua a occuparsi anche delle persone fuggite dalla guerra che si sono rifugiate in Alto Adige, dove gestisce un alloggio nell’ex Centro educativo S. Giorgio di Sarnes, un edificio messo a disposizione dalla Diocesi di Bolzano-Bressanone. Con le sue grandi sale comuni e le aree verdi all’esterno, la casa è particolarmente adatta alle famiglie fuggite dalla guerra. Il personale della Caritas insieme a diversi volontari, si occupa dei profughi aiutandoli ad orientarsi, offrendo consulenze su questioni legali e burocratiche. In questo contesto sono importanti i corsi di lingua ma anche l’inclusione di bambine e bambini negli asili e nelle scuole. Contribuiscono a fornire sostegno alla popolazione sfollata anche altri servizi della Caritas come la Consulenza profughi, il Centro d’Ascolto, le distribuzioni pasti S. Chiara e Maria Hueber, e i servizi di Consulenza per migranti Flori, InPut, Moca.

Ogni donazione può fare la differenza

Chi volesse sostenere il programma d’intervento di Caritas per la popolazione ucraina, può fare una donazione a uno dei seguenti conti bancari, utilizzando la causale “Ucraina”:

Cassa Rurale Raiffeisen: IBAN: IT42F0349311600000300200018
Cassa di Risparmio di Bolzano: IBAN: IT17X0604511601000000110801
Banca Popolare: IBAN: IT12R0585611601050571000032
Intesa Sanpaolo: IBAN: IT18B0306911619000006000065

Per ulteriori informazioni, rivolgersi al personale del servizio Cooperazione internazionale della Caritas, in via Cassa di risparmio 1, a Bolzano, tel. 0471 304 352, international(at)caritas.bz.it.

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