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Brasile: un centro per dare un futuro

Nel centro “S. Giovanni Bosco” le suore Francescane della Penitenza accolgono e ospitano 100 bambini dai 0 a 7 anni. Lo scopo principale è aiutare i minori e le loro famiglie che vivono in situazioni di vulnerabilità e che, prive spesso dei diritti fondamentali, non sono in grado di soddisfare i propri bisogni primari. Accogliendo e custodendo i piccoli, si permette inoltre ai genitori (quasi sempre esiste solo la madre o uno dei nonni) di poter andare a lavorare garantendo un minimo di reddito alla famiglia e la possibilità di mandare a scuola i figli più grandi.

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Brasile: un centro per dare un futuro

Un posto sicuro

Nel centro “S. Giovanni Bosco” si incontrano tanti bambini che provengono da famiglie molto povere. Al 90% sono composte da persone che non hanno nessuna qualifica professionale e che hanno solo un lavoro temporaneo nell'agricoltura (raccolta di arance, taglio della canna) o che li tiene lontani da casa tutto il giorno (manovale o domestica).

Nel centro i bambini possono mangiare, giocare, cantare e ballare, imparare un po’ a scrivere, saranno sempre puliti e protetti. Oltre a ciò, viene loro insegnata l’autostima che rappresenta un problema enorme in una società in cui il senso di inferiorità viene alimentato in tanti modi a partire dalla razza e dal ceto di appartenenza.

Nella scuola vivono insieme bambini neri, bianchi, meticci, anche di fedi diverse. A tutti viene chiesto solo il rispetto per l’altro e data la possibilità di sviluppare almeno un po’ le proprie capacità creative, di relazione e di espressione. L’educazione è il primo strumento per ridurre il livello di violenza della società e per rimuovere le cause che creano emarginazione e disagio. Questo lo si impara già da piccoli.

Taquaritinga

Taquaritinga è una città di 56.000 abitanti che fa parte dello stato di San Paolo, nel sudest del Brasile. La popolazione è in maggior parte composta da discendenti di emigranti italiani, spagnoli, portoghesi, africani e giapponesi. L'economia della città è basata principalmente sull'agricoltura (canna da zucchero, aranci, limoni e altri tipi di frutta) e si concentra soprattutto nelle fasi della semina e della raccolta. Per lunghi periodi, la gente si arrangia come può con piccoli lavoretti e piccoli commerci. Molto alta è la percentuale dei disoccupati che dipendono quasi esclusivamente dall’aiuto dato dai servizi sociali. Le famiglie che di solito sono composte da 4 – 5 persone, hanno un reddito medio mensile compreso tra 100 e 250 Euro. L’assistenza sanitaria ha poche risorse e, di conseguenza, garantisce servizi minimi. Nei pronto soccorso degli ospedali le persone ammalate spesso non riescono nemmeno a essere visitate e non sempre è possibile ricevere gratuitamente, così come previsto, le medicine. Per gli esami clinici il periodo di attesa varia da due a dodici mesi. Bronchiti e polmoniti (dovute spesso al lavoro nei campi di canna da zucchero), tifo e infezioni virali sono le principali malattie. Ufficialmente il tasso di analfabetismo è indicato al 12% ma almeno il doppio è semianalfabeta. L'indice di mortalità infantile è di 14,3 ogni 1.000 bambini nati vivi.

Il progetto "Olá"

Il progetto si svolge a Taquaritinga, nel dipartimento di Sao Paulo. Nel centro “S. Giovanni Bosco” gestito dalle suore Francescane della Penitenza, sono accolti e ospitati 100 bambini dai 0 a 7 anni, dalle 5 del mattino alle 9 della sera. Lo scopo principale è aiutare i minori e le loro famiglie che vivono in situazioni di vulnerabilità e che, prive spesso dei diritti fondamentali, non hanno accesso ai servizi pubblici per soddisfare i bisogni primari.

Accogliendo e custodendo i piccoli, si permette inoltre ai genitori (quasi sempre esiste solo la madre o uno dei nonni) di poter andare a lavorare (nei campi si inizia all’alba) garantendo un minimo di reddito alla famiglia e la possibilità di mandare a scuola i figli più grandi. Ai minori viene garantita accoglienza, cura e sorveglianza, istruzione scolastica di base e materiale scolastico, attività ludiche, ricreative, sociali e culturali, igiene personale, servizio di pronto soccorso e vitto almeno 3 volte al giorno, per 6 giorni la settimana, per 11,5 mesi all’anno. 

Un euro al giorno per migliorare la vita di un bambino

Per ogni bambino, il finanziamento per un anno di programma ammonta a 336 Euro.

Nei costi progettuali sono comprese le spese per: vitto (colazione, 2 merende e un pasto principale), materiale scolastico, materiale igienico e sanitario, spese di gestione del centro, stipendi per 7 tra maestre ed educatrici, attività ricreative e pre-scolari (parte delle spese relative a vitto e stipendi del personale sono sostenute dalla municipalità di Taquaritinga).

Chiunque è libero di inviare liberamente un qualsiasi importo e per il tempo che vuole (anche “una tantum”). Gli importi sopra riportati sono a titolo di proposta.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il servizio Cooperazione internazionale della Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone: I-39100 Bolzano, via Cassa di Risparmio, 1 Tel. +39 0471 304 351 Fax +39 0471 304 395, e-mail: international(at)caritas.bz.it  

I versamenti si possono effettuare nei seguenti istituti bancari (causale: Sostegno all’Infanzia/Brasile):

Cassa Centrale Raiffeisen IBAN: IT42F0349311600000300200018
Cassa di Risparmio di Bolzano IBAN: IT17X604511601000000110801
Banca Popolare dell’Alto Adige IBAN: IT12R0585611601050571000032
Intesa Sanpaolo: IBAN: IT18B0306911619000006000065

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