La signora Erica Borsoi Joppi, responsabile della Caritas Parrocchiale di Egna, racconta con affetto della “sua creatura”. Il gruppo ha iniziato a prendere forma negli anni ‘70, quando la comunità parrocchiale si è resa conto del bisogno di aiuto di tante persone e della mancanza di strutture ed enti che ne potessero rispondere. Si è così istituito un gruppo parrocchiale. La signora Joppi ci è cresciuta insieme, dato che i suoi genitori facevano parte del primo gruppo di volontari. “In passato gli aiuti più richiesti erano di tipo economico. Ora queste persone sono seguite ed aiutate dal distretto sociale”. Ciò non significa che manchi il lavoro! Anzi, si è instaurata una bella e reciproca collaborazione tra distretto e Caritas Parrocchiale. “Abbiamo visto che il lavoro di rete e la collaborazione con altre associazioni o istituzioni come il distretto o la San Vincenzo sono fondamentali. Da soli non si va lontano…” Il gruppo di volontari è piccolo – sono 5 persone – ma le attività che svolgono sono tante e tutte preziose: aiutano i più bisognosi là dove gli enti non arrivano, hanno istituito un piccolo spazio del riutilizzo con abiti e mobili usati, a Natale fanno visita a persone anziane e sole portando un panettone, ma soprattutto un po’ di vicinanza e calore umano, partecipano a iniziative coinvolgendo altri gruppi, come ad esempio i cresimandi per il Banco Alimentare. “Fino a 10 anni fa non avevamo una vera sede, ora siamo contenti di avere un spazio, seppur piccolo, in parrocchia. È stato un passo importante perché così abbiamo potuto aprire un Centro d’ascolto. Facciamo presenza ogni venerdì, dalle 15 alle 17”. Al Centro d’ascolto si rivolgono persone dai bisogni più disparati: economici, burocratici, con difficoltà familiari. “Noi ascoltiamo, raccogliamo le loro richieste e cerchiamo di aiutare. Negli anni si instaurano anche belle relazioni ed amicizie”. Una richiesta particolare che ricorda? “Un giorno una donna è venuta a chiedere un vestito elegante. Mi ha stupito. Lo desiderava per andare alla messa domenicale”.
Il gruppo vive di offerte e di volontari ed è grato a chiunque voglia contribuire in uno o nell’altro modo!