Dal 27 al 29 novembre 2025, anche Caritas sarà a bordo dell’ambulatorio mobile allestito per la campagna “Stop HIV” promossa dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, in collaborazione con Croce Rossa, Centaurus Arcigay e Pro Positiv. Il tour di prevenzione toccherà i centri di Brunico, Merano e Bolzano, proponendo test HIV gratuiti e anonimi e informazioni sul trattamento farmacologico dell’infezione.
Caritas ribadisce inoltre il proprio impegno concreto per il superamento dello stigma che ancora circonda chi vive la condizione di sieropositività. Con i servizi Iris, Casa Emmaus e Binario7, Caritas incontra e sostiene durante tutto l’arco dell’anno, persone che convivono con l’HIV, promuove scambi e visite rivolti soprattutto alle scuole per sensibilizzare le nuove generazioni, garantisce un accesso precoce ai test - e quindi alla cura - anche a persone che vivono in condizioni di marginalità, e punta su un approccio che guarda oltre alla malattia per favorire stili di vita consapevoli volti al benessere della persona e della comunità.
“Riteniamo che la sinergia fra prevenzione, informazione psico-sociale, medicina e una formazione mirata alla consapevolezza, costituisca la strategia vincente non solo per riuscire a ridurre le nuove infezioni, ma anche per difendere una qualità di vita dignitosa per chi quotidianamente ha a che fare con questa realtà”, afferma Pierpaolo Patrizi, responsabile del servizio Iris della Caritas.
Nella giornata del 1 dicembre, operatrici, operatori e ospiti di Casa Emmaus saranno lieti di accogliere e di offrire un buon caffè alle persone interessate a conoscere la realtà del servizio.
Stop HIV: tre tappe per la prevenzione
Servizi Caritas impegnati nel contrasto di HIV e Aids:
Iris, Bolzano, via Cassa di Risparmio 1
Dal 1992, il gruppo di volontari e volontarie coordinato da uno psicoterapeuta offre sostegno e compagnia a persone che convivono con l’HIV e ai loro familiari, nonché sedute di psicoterapia, musicoterapia e meditazione, o semplicemente un luogo dove trovare un po’ di tranquillità. Su richiesta, i volontari visitano le persone sieropositive e malate di Aids anche a domicilio o all’ospedale di Bolzano.
Casa Emmaus, Laives, via Pietralba, 100
Comunità alloggio che dal 1997 offre accoglienza a 14 persone malate di Aids, sieropositive o con altre malattie infettive, inviate dal reparto dell’ospedale di Bolzano, con l’obiettivo di mantenere o migliorare la loro qualità di vita e di promuoverne il reinserimento sociale.
Binario7, Bolzano, via di Mezzo ai Piani 2
Dal 2000 si propone come punto di contatto e di aiuto per persone con problemi di dipendenza, alle quali offre un servizio di prevenzione rispetto alle malattie infettive con il programma di cambio siringhe e consegna di materiale sterile, attività d’informazione e consulenza sulla protezione dalle infezioni e l’accesso veloce ai test per l’HIV e l’epatite C.




