Aria fresca, sotto l'occhio vigile del possente massiccio dello Sciliar. Per una mattinata i libri e le penne di circa 170 bambini delle scuole elementari di Longomoso sono rimasti negli zaini per provare, insieme, a realizzare un grande miracolo. Per dare il proprio personale contributo alla “Corsa dei miracoli” i ragazzini si sono dati appuntamento all’Arena Ritten di Collabo di prima mattina. Indossate le scarpette, dalle 10 e per circa novanta minuti, gli alunni hanno macinato sulla pista chilometri e chilometri, per sostenere diversi progetti di sostegno all’infanzia della Caritas in Kenya, Brasile, Bolivia, Eritrea e Macedonia. Ad ogni giro di pista completato è stata corrisposta ai ragazzi una cifra prima concordata con uno sponsor personale, da devolvere alla fine della gara alla Caritas. “Viviamo in una terra prospera e grazie a questa iniziativa possiamo aiutare alcuni studenti meno fortunati. Sono particolarmente felice di poterlo fare in un modo che ben si adatta allo spirito sportivo del nostro istituto comprensivo di Ritten: attraverso l'esercizio fisico, la corsa. La Corsa dei miracoli, proposta dalla youngCaritas, si aggiunge alla lista delle azioni caritatevoli e di beneficienza portate avanti dalla nostra comunità scolastica di Renon, azioni che, come dirigente scolastico, mi rendono particolarmente orgoglioso e felice” ha detto Alois Heinrich Weis, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Renon.
Tutto iniziò 10 anni fa quando i primi 400 studenti delle scuole elementari e medie di Meltina, della Val d’Ultimo e di Lana decisero di aderire alla prima edizione della “Corsa dei miracoli”. Nei dieci anni di corse, la manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 23 mila bambini e ragazzi, che hanno devoluto attraverso il loro impegno circa 600 mila euro impiegati poi da Caritas in progetti di sviluppo e sostegno a popolazioni bisognose in Paesi in via di sviluppo. Nelle diverse corse che si sono tenute quest’anno in tutta la provincia i genitori dei bambini non sono stati con le mani in mano, hanno partecipato attivamente alla corsa. Alcuni aiutando nella preparazione delle merende, altri semplicemente incoraggiando i propri figli a correre di più, a dare il massimo. Genitori, insegnanti, volontari, sponsor, a loro è andato il ringraziamento del direttore della Caritas Paolo Valente che oggi si è cimentato con i ragazzi in un giro di pista: “Come ha ricordato il vescovo Ivo Muser nella sua lettera sono i giovani la chiave del cambiamento e a loro va tutta la nostra gratitudine”.
In pista oggi, oltre ai bambini di Collalbo, sono scese anche le scuole di Dobbiaco, Casteldarne, Valle San Silvestro e Meltina. L’ultima gara di solidarietà in programma per il 2018 si svolgerà il 29 maggio a Bolzano. Non è ancora possibile sapere con precisione l’importo esatto delle donazioni raccolte grazie alle corse dei giovani atleti, il dato conclusivo sarà reso pubblico nelle prossime settimane sul sito della youngcaritas: www.youngcaritas.bz.it