Da 25 anni la Caritas ha avviato una collaborazione con le suore Terziarie di S. Francesco per contrastare l’emergenza abitativa e sociale di chi vive in strada o rischia di finirci. “Grazie alla generosità delle suore che ci hanno messo a disposizione i locali adiacenti al loro convento, abbiamo potuto fornire due servizi fondamentali per restituire dignità a persone e famiglie che faticano a trovare una casa” ha spiegato la direttrice della Caritas Beatrix Mairhofer.
Si tratta del servizio Domus, che mette a disposizione 20 piccoli appartamenti in due condomini solidali a Caldaro e a Bressanone, e del servizio di Distribuzione pasti Maria Hueber, che fornisce un pranzo giornaliero e la possibilità di usare docce e lavatrice alle persone senza tetto. Con l’iniziativa “Made in dignity”, del 16 e 17 maggio, sono state aperte le porte dei servizi di Bressanone alla cittadinanza.
“Come Caritas partiamo dall’idea che avere una casa sia un diritto umano e da qui, con servizi come Domus, costruiamo percorsi di inclusione insieme alla comunità del territorio, concentrandoci soprattutto sulla dimensione sociale e sull’accompagnamento educativo”, ha spiegato Danilo Tucconi, responsabile Caritas dell’area senza tetto e senza dimora.
“Negli anni abbiamo sviluppato diversi modelli per promuovere un modo di abitare più solido e contrastare la precarietà abitativa. Oggi, poiché i tempi di permanenza nelle nostre strutture si sono allungati, promuoviamo il progetto dei ‘Condomini solidali’: realtà in cui più famiglie condividono compiti e attività del tempo libero e si aiutano reciprocamente con azioni di buon vicinato, per esempio occupandosi anche dei figli dei vicini o andando a fare visita alle persone anziane, diventando ognuno una risorsa per l’altro”.
Al piano terra del palazzo Domus di Bressanone, è presente anche la ‘Distribuzione pasti Maria Hueber’: “È nata come un servizio a bassa soglia, ma grazie ai nostri volontari è anche un luogo di accompagnamento e in cui essere ascoltati” ha affermato Senio Visentin, responsabile del servizio. “Le persone senza tetto vi trovano un pranzo, qualcosa da portar via per la cena, sapone e asciugamani per farsi una doccia o lavare i vestiti. Nell’ultimo anno sono diminuiti gli utenti complessivi, ma è aumentato l’uso dei servizi”.
L’iniziativa ‘Made in dignity’ è stata un’occasione per coinvolgere la cittadinanza con filmati e dibattiti e per cercare nuove soluzioni al problema abitativo e all’esclusione che genera. “Ad esempio abbiamo lanciato la figura del Buddy come nuova proposta di volontariato attivo. Si tratta di offrire un aiuto pratico ed emotivo a persone già seguite dalla Caritas: con incontri, anche online, tandem linguistici, accompagnamenti burocratici e momenti di apprendimento. Le persone interessate possono lasciare il proprio nominativo a domus(at)caritas.bz.it” ha concluso la direttrice della Caritas Mairhofer.
I progetti "Condomini solidali" e "Buddy" sono fiinanziati anche grazie al fondo dell'8 per mille della Caritas Italiana.
25 anni a servizio della comunità
Servizio Domus
- 2 condomini solidali
- 12 appartamenti a Caldaro
- 8 appartamenti a Bressanone
- 463 persone accolte, di cui 346 minorenni
- 50 volontari e volontarie, per 5.200 ore di volontariato svolte
Distribuzione pasti Maria Hueber
- 4.972 persone incontrate
- Oltre 346.600 pasti distribuiti
- 35.563 docce effettuate
- 13.827 attivazioni del servizio lavatrici