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“Sconfiggere la fame entro il 2030”: il contributo della Caritas

Nel 2020, sono risultati malnutriti 45,4 milioni di bambini con meno di 5 anni, e fra questi, circa un quarto vive in Africa sub-sahariana, dove le regole di sicurezza legate alla pandemia hanno frenato gli interventi di prevenzione della malnutrizione. La Caritas altoatesina, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, ringrazia i numerosi donatori che ne hanno sostenuto l’operato e richiamando l’attenzione sul tema della fame invita a proseguire gli sforzi.

Con la pandemia, l’Agenda 2030 dell’ONU e l’obiettivo 2 di ‘Sconfiggere la fame’ hanno subito forti rallentamenti. “Per milioni di famiglie che stavano sviluppando una strategia di reddito minimo, che consentisse loro anche di mandare i propri figli a scuola regolarmente, questo ha rappresentato una violenta battuta d’arresto”, dice il direttore della Caritas Paolo Valente, riferendosi ad un 2020 difficile, soprattutto in Africa. “Da un lato, siamo stati in grado di proteggere migliaia di persone dalle conseguenze più estreme grazie alla campagna ‘La fame non fa ferie’ e al ‘Fondo catastrofi’. Ma bisogna continuare, con determinazione, a sostenere queste persone, per dare loro la forza e la speranza necessarie a costruire un futuro migliore per sé stessi e le loro famiglie" conclude Valente.

Quest’estate, nel suo messaggio al Pre-Vertice ONU sulla trasformazione dei Sistemi Alimentari, Papa Francesco ha ricordato: “Produciamo abbastanza cibo per tutte le persone, ma a molti manca il pane quotidiano. Questo è un vero scandalo, un crimine che viola i diritti umani fondamentali”. È perciò dovere di tutti contrastare questa ingiustizia attraverso azioni concrete e buone pratiche, così come attraverso coraggiose politiche locali e internazionali.

Anche i progetti della Caritas contro la fame vanno in questa direzione: mirano a rafforzare le famiglie e ad aiutarle a costruire un futuro sostenibile. “Supportiamo, ad esempio, le giovani madri. Organizziamo gruppi di formazione, nei quali ricevono nozioni di base in contabilità e gestione d’impresa, e un micro-finanziamento per avviare piccole attività. Offriamo anche corsi professionali per parrucchieri, sarti o allevatori di bestiame. Questo permette di allargare le fonti di reddito, portando nuova linfa alle economie famigliari”, spiega Sandra D'Onofrio, responsabile del Servizio Mondialità della Caritas. Altri progetti, come l'espansione dell'acqua potabile e dei punti d'irrigazione, o la promozione dell'agricoltura su piccola scala, non solo aiutano a combattere la fame, ma contribuiscono anche a limitare i danni causati dal cambiamento climatico.

Nel 2020 la Caritas ha destinato oltre 1 milione di Euro per i progetti volti a contrastare fame e malnutrizione in Africa. “Ogni singola donazione ha contribuito a salvare vite e a dare speranza alle persone nonostante il momento difficile”, ribadisce il direttore della Caritas Paolo Valente, ringraziando i numerosi donatori per la generosità dimostrata.


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