In rappresentanza delle Caritas del Nordest, una piccola delegazione delle Caritas di Bolzano, Trento e Vicenza ha verificato recentemente l’andamento dei progetti di emergenza in favore di una sessantina di famiglie di agricoltori, allevatori e artigiani che la Caritas di Spoleto-Norcia sta conducendo nella zona di Norcia e, allo stesso tempo, incontrato alcune di queste famiglie. I progetti a Norcia (680.000 euro), che riguardavano la possibilità abitativa dignitosa per trascorrere l’inverno (30 tra roulotte e camper), l’assegnazione di 46 box magazzino per salvare mobili ed elettrodomestici che non potevano essere lasciati nelle case pericolanti, la costruzione di 8 tunnel da adibire a stalle per il bestiame e attività lavorative nel settore agricolo e del legname, la fornitura di mangimi, foraggio e attrezzature agricole e il sostegno ad attività legate alla ripresa della produzione e vendita dei prodotti tipici della zona, saranno conclusi entro la fine di aprile.
La gratitudine delle famiglie e la loro volontà di rinascita e di ripresa della normalità della vita ha profondamente toccato la delegazione del Nordest che, con Caritas Spoleto-Norcia – partner locale – ha definito i prossimi interventi di aiuto alle comunità colpite della Val Nerina, interventi che riguarderanno il sostegno alle famiglie dei disoccupati a causa del sisma, di coloro – soprattutto anziani – che rientreranno dagli alberghi che li hanno ospitati nei mesi invernali e delle realtà dei piccoli artigiani e commercianti per consentire un più facile reinserimento sociale e la ripresa delle loro attività lavorative. I problemi sono ancora tanti, primo fra tutti quello legato alla costruzione delle casette destinate a ospitare i tanti che hanno perso i loro alloggi, costruzione che sta andando più lentamente del previsto. La primavera, la Pasqua e la continua solidarietà di tanti sembrano però dare nuove forze e maggiore ottimismo alla gente che, ora ancor di più, è decisa a ricostruire la propria vita là dove il terremoto l’aveva spezzata.
La Caritas altoatesina ha raccolto finora poco più di 1.100.000 euro e ne ha utilizzati 751.882,97. (680.000 progetti nella zona di Norcia, 20.000 per aiuti di emergenza nelle Marche e nel Lazio, la rimanenza per la Colletta CEI). Il resto della somma raccolta (350.000 euro circa) è destinato a sostenere gli interventi di carattere sociale e di ripresa lavorativa stabiliti nel corso della riunione di venerdì scorso e in fase di definizione. Gli interventi sono programmati da giugno a dicembre di quest’anno.“Ringrazio dal profondo del cuore le popolazioni dell’Alto Adige, del Trentino, del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, a nome nostro e a nome delle tante famiglie che in questi mesi abbiamo potuto aiutare a risolvere piccoli e grandi problemi, per la fraterna vicinanza e per il grande aiuto che ci hanno dimostrato e che ci dimostrano di continuo” – afferma Giorgio Pallucco, direttore della Caritas di Spoleto-Norcia – “Tocchiamo con mano ogni giorno il disagio della gente così come il loro sentimento di sincera e grande gratitudine per non essere dimenticati e la forza che viene dalla vostra presenza e dalla vostra solidarietà. A tutti voi il nostro più fraterno augurio di Buona Pasqua”.
Chi volesse contribuire a sostenere le iniziative di aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto può farlo inviando la propria offerta attraverso uno dei seguenti conti bancari indicando la causale “Terremoto Italia”:
- Raiffeisen Cassa Centrale, IBAN: IT42 F0349311600000300200018;
- Cassa di Risparmio di Bolzano, IBAN: IT17 X0604511601000000110801;
- Banca Popolare, IBAN: IT12 R0585611601050571000032;
- Intesa Sanpaolo, IBAN: IT18 B0306911619000006000065;