“Il vostro dono è un aiuto prezioso che andrà a sostenere chi è in stato di bisogno”, affermano i due direttori della Caritas Paolo Valente e Franz Kripp. Le circa 620 tonnellate di tessuti, scarpe e borse raccolti superano di gran lunga il bisogno di indumenti usati in Alto Adige, ma quanto realizzato dalla loro rivendita darà la possibilità di sostenere donne, uomini o famiglie bisognose nella nostra provincia. I vestiti si trasformeranno così in una preziosa offerta che aiuterà, in Alto Adige, persone in difficoltà. Quest’anno la Caritas userà il ricavato derivante dalla raccolta degli indumenti per sostenere il servizio per il Volontariato, il servizio Hospice, la Consulenza debitori e il fondo di solidarietà per le persone bisognose.
Più di 3.000 volontarie e volontari sono stati impegnati a raccogliere tonnellate di tessuti, scarpe e borse. La motivazione di aiutare in questo modo le persone bisognose dell’Alto Adige ha permesso un vero e proprio miracolo. “Senza il loro fondamentale impegno non sarebbe stato possibile raccogliere 620 tonnellate di vestiti in tutte le parrocchie e prepararli per il trasporto finale”, ringraziano di due direttori della Caritas Paolo Valente e Franz Kripp.
“In Alto Adige non c‘è bisogno di queste quantità di vestiti, gli indumenti serviranno però comunque per far fronte allo stato di bisogno nella nostra provincia”, dicono Valente e Kripp ringraziando i numerosi donatori. Con il ricavato della vendita degli indumenti usati saranno infatti sostenute donne, uomini e bambini attraverso la Consulenza debitori, il servizio per il Volontariato, il servizio Hospice e il fondo di solidarietà per persone in stato di bisogno. Il numero delle persone a rischio povertà è in continuo aumento, anche se le situazioni di disagio non si notano facilmente. Sempre più famiglie, pensionati o giovani che hanno appena iniziato a lavorare si trovano in ristrettezze economiche e si sentono insicuri di fronte ad un mercato del lavoro molto difficile. Donando gli indumenti usati ci aiutate a offrire sostegno e aiuto a queste persone” spiegano Valente e Kripp.
Indumenti, scarpe e tessuti raccolti oggi sono già in viaggio verso la ditta FWS di Brema. Nelle loro strutture di smistamento saranno trattati per il mercato del riusato. Gli indumenti non più riutilizzabili saranno invece usati per produrre stracci e materiali isolanti. Il 95% degli indumenti usati può così essere riciclato. Le rimanenze saranno eliminate in maniera compatibile con l’ambiente.
La maggior parte degli abiti, delle scarpe e delle borse scartati nella nostra provincia, trova nuovi acquirenti in Africa, in Asia o in Europa. “I vestiti di seconda mano sono spesso l’unica possibilità di acquisto di merce di buona qualità per quella fascia di popolazione che ha un reddito drammaticamente basso, e per cui è molto importante difendersi dal freddo come anche dal caldo”, aggiunge Osthoff. Il commercio di indumenti usati inoltre garantisce un lavoro e un’entrata sicura a centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo.
Chi nei prossimi giorni dovesse vedere ancora dei sacchi gialli – contenenti scarpe o abiti – per strada, è pregato di contattare la Caritas al numero di tel. 0471 304 325 o alla mail indumentiusati@caritas.bz.it.