visualizzare il contenuto principale

“Lavorare insieme, per salvare vite umane”

“Lavorare insieme, per prevenire il suicidio”: all’insegna dello slogan ufficiale della odierna Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio si è tenuto questa mattina a Bressanone, presso la Libera Università di Bolzano, il convegno specialistico promosso e organizzato dalla Rete altoatesina di prevenzione del suicidio. Obiettivo? Sensibilizzare l’opinione pubblica e sviluppare ulteriormente le cosiddette misure di “pronto soccorso per l’anima”. Ricerca scientifica e un apposito piano di prevenzione del suicidio dovranno costituire la base delle future iniziative e azioni.

La Rete di prevenzione del suicidio è nata due anni fa, con l’obiettivo di ridurre il tasso di suicidi e i tentativi di suicidio in Alto Adige. Fondamentale in questo senso è il lavoro di raccolta delle informazioni essenziali concernenti la prevenzione del suicidio oltre che l’implementazione di ulteriori misure di sensibilizzazione. A seguito del primo convegno pubblico tenutosi l’anno scorso, si è tenuto oggi a Bressanone, alla presenza dell’assessora alle Politiche sociali Waltraud Deeg, il secondo convegno per presentare il lavoro finora svolto e i risultati concreti raggiunti.

“Durante il convegno abbiamo presentato due novità: un nuovo sito internet appositamente dedicato (www.prevenzione-suicidio.it anche www.suizid-praevention.it) e un dépliant che offre aiuto e informazioni utili”, spiega Guido Osthoff, responsabile area della Caritas e coordinatore della rete. “Oltre a suggerimenti utili per un approccio corretto alle crisi psichiche dei nostri prossimi, sulla pagina web si trovano i contatti e i riferimenti per ricevere aiuto presso i servizi sanitari, i servizi di consulenza a bassa soglia, i gruppi di auto-aiuto presenti sul territorio nonché offerte formative pedagogiche specifiche. In questo modo abbiamo reso maggiormente visibili i numerosi punti di riferimento in questo ambito esistenti in Alto Adige”, aggiunge la seconda moderatrice del convegno Sabine Cagol della EAAD – EOS Cooperativa e responsabile dell’Ambulatorio Specialistico per la salute psicosociale nell'età infantile ed evolutiva a Brunico.

Ulteriore obiettivo della rete è quello di fornire alle iniziative esistenti un solido quadro di riferimento e, allo stesso tempo, definire le attività o le offerte mancanti nel campo della prevenzione dei suicidi. “Questo è il motivo per cui abbiamo iniziato a sviluppare un piano di prevenzione del suicidio per l’Alto Adige. Il piano conterrà oltre a importanti definizioni di concetti e termini di base anche 10 obiettivi concreti, per stabilire il campo di attività e le azioni da mettere in campo per la prevenzione del suicidio in Alto Adige”, spiega Peter Koler, direttore del Forum prevenzione e membro della rete. “Soprattutto per quanto riguarda gli obiettivi e i provvedimenti da prendere ci aspettiamo suggerimenti e proposte preziose da parte dei partecipanti al convegno. Oltre a questo ci auguriamo il sostegno della politica locale per l’attuazione del piano proposto”.

È inoltre fondamentale che la rete migliori la raccolta scientifica dei dati sui suicidi. Reinhard Tschiesner, professore presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano, ha sottolineato la sfida in questo campo: "L'elaborazione scientifica dei dati sui suicidi e sui tentativi di suicidio non è facile, soprattutto in un'area relativamente piccola come l'Alto Adige. Tuttavia, per un'efficace azione di prevenzione, abbiamo bisogno di informazioni solide e di un'indagine e di un'analisi continua delle caratteristiche delle vittime di suicidio”.

La seconda parte del convegno è stata dedicata all'ulteriore sviluppo delle competenze di importanti gruppi professionali e della popolazione in generale. "L'insegnamento delle competenze di 'pronto soccorso per l’anima' è una parte fondamentale del nostro lavoro di prevenzione", insiste Roger Pycha, Primario del Servizio Psichiatrico di Bressanone. Nel corso dei molteplici workshop, diversi gruppi di riferimento, come il personale del servizio sanitario, gli operatori che si occupano dei giovani, gli insegnanti e i volontari, hanno acquisito familiarità con le informazioni e le tecniche più importanti di approccio. “Solo all’insegna dello slogan di questa giornata possiamo garantire che le persone, in tutti gli ambiti di vita, reagiscano in maniera corretta se confrontati con loro simili in situazioni di crisi acute”.

I laboratori tenuti in occasione del convegno non rimarranno le uniche offerte proposte. “Nei prossimi mesi molti partner della nostra rete organizzeranno e proporranno su tutto il territorio diversi corsi di ‘pronto soccorso per l’anima’. Inoltre, con l'aiuto del nuovo piano di prevenzione dei suicidi, vorremmo portare avanti ulteriori provvedimenti urgenti", hanno concluso i membri della Rete di prevenzione del suicidio.

 

 

La Rete di prevenzione del suicidio raccoglie più di 20 partner pubblici e del terzo settore ed è coordinata dalla Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone, EAAD – EOS Cooperativa, dal Forum Prevenzione, Telefono Amico, da rappresentanti dei servizi psichiatrici e psicologici, del Supporto umano nell’emergenza, della Libera Università di Bolzano e della Direzione Istruzione e Formazione tedesca e italiana.


www.prevenzione-suicidio.it
www.suizid-praevention.it


Condividi con i tuoi amici